Premio Buone Notizie 2018: la premiazione il 20 nella Biblioteca del Seminario di Caserta
- Nicolina Leone
- 17 gen 2018
- Tempo di lettura: 3 min

CASERTA - Tutto pronto per il Premio "Le Buone Notizie - Civitas Casertana 2018" che si svolgerà nella Biblioteca del Seminario Vescovile di Caserta, sabato 20 gennaio, alle ore 16, nella ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

Elisabetta Soglio, ideatrice e direttore del «Corriere Buone Notizie» del «Corriere della Sera», Benedetta Rinaldi, conduttrice di “UnoMattina” su Rai1; Flavia Taggiasco, italo americana, autore di «Matrix» su Canale 5 e corrispondente dall’Italia dell’americana Fbc; Carlo De Blasio, vicedirettore della Tir, la testata informativa regionale della Rai; sono i vincitori dell’edizione 2018 del Premio “Buone Notizie”.



Il prestigioso riconoscimento, giunto già alla X edizione, è l’unico in Italia a premiare le «buone notizie», cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la positiva normalità della società.
Il “Buone Notizie” premia anche la “Buona notizia dell’anno”, scelta in collaborazione con il «Corriere Buone Notizie». La “Buona Notizia” del 2017 è il giornale «Il Bullone» di Milano: il periodico di un gruppo di ragazzi dell’associazione Near, che insieme a tanti volontari, incontrano persone e personaggi autorevoli che possono essere testimoni significativi per i giovani e per un mondo migliore. Ragazzi, dai 14 ai 25 anni, malati oncologici o con gravi patologie croniche, che hanno scelto per se il nome B.live che, giocando sull’inglese, significa essere-credere-vivere e si sono dati come simbolo il bullone che rappresenta la forza e la capacità di tenere uniti.
Un esempio, quello de «Il Bullone», divenuto ancora più importante in questo 2017 appena trascorso in cui gli allarmi sulla salute e l’ambiente sono riecheggiati sempre più forti. L’idea della “Buona Notizia” dell’anno è quella di diffondere sempre più il racconto delle storie positive, che spesso si smarriscono nel marasma dell’eccezionalità e della cronaca, perdendo la loro carica esemplare, eleggendone idealmente una a icona per 365 giorni.
«L'obiettivo del premio - ha affermato il presidente dell'Assostampa di Caserta, Michele De Simone - è quello di promuovere il valore dell'informazione corretta ed equilibrata. Siamo inoltre onorati che l’iniziativa sia stata resa nota a Papa Francesco in occasione dell’udienza nella Sala Clementina in Vaticano con i giornalisti dell’Unione Stampa Periodica e della Fisc, a metà dicembre».
«Il “Buone notizie” - ha spiegato Luigi Ferraiuolo, segretario generale del Premio - è nato dall'empito di voler promuovere i comunicatori e i giornalisti che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale più di mille pur impegnati discorsi».

La consegna del premio, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà nella Biblioteca del Seminario di Caserta (in piazza Duomo a Caserta), alla presenza del vescovo, monsignor Giovanni D’Alise.
Sempre sabato, alle 13, nella Cappella dei Giornalisti di Caserta, in piazza Duomo, nota anche come Cappella del Seminario, sarà celebrata anche la festa del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, aperta anche ai membri dell’associazionismo cattolico, con una santa messa presieduta sempre dal vescovo D’Alise.
Il giorno della manifestazione saranno annunciate anche le attività per il Decennale del Premio Buone Notizie, che andranno dal gennaio di quest’anno al gennaio 2019. Un anno costellato da momenti di riflessione e approfondimento con i giornalisti italiani per raccontare meglio la società e a farla maturare.
Tra gli eventi già previsti: delle «lectiones» mensili su temi come il rapporto tra società e tecnologia e cosa ci riservano i media; al «Premio Buone Notizie Scuola/Giovani», fissato per il 12 maggio 2018: un concorso che prevede la realizzazione di video giornalistici sul tema «Inchiesta: la mia comunità, tra buone pratiche e cattive abitudini» nelle scuole italiane. E poi un documentario e un libro per raccontare i dieci anni del Premio.
Il premio «Le Buone Notizie – Civitas Casertana», ideato dall’Ucsi di Caserta insieme con l’Assostampa di Terra di Lavoro, è organizzato dall’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Caserta, il «Corriere Buone Notizie» del «Corriere della Sera», e gode, per adesso, del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici italiani; del Sindacato dei giornalisti campani e del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Luigi Vanvitelli di Caserta; con media partner il quotidiano «Il Mattino» e «Tv2000».
Il Premio è sostenuto da Fondazione Pellegrini insieme con Confindustria Caserta, presieduta da Gianluigi Traettino; e lo Studio Legale Iaselli, di Gianpaolo e Renato Iaselli; il Gruppo Mgt di Giuseppe Luberto; la Reale Mutua Assicurazioni-Agenzia Generale di Caserta di Giovanni Discepolo e la M.Car del gruppo Pascarella.
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